L’immagine coordinata è un concetto  difficile da spiegare ma è uno strumento dotato di  una immensa forza comunicativa e che completa la parte di comunicazione di un’azienda.

Spesso, infatti, si confonde l’immagine coordinata con il semplice utilizzo di un logo su un biglietto da visita o su della carta intestata,  mentre l’immagine coordinata ha un’ampiezza di respiro maggiore!

L’immagine coordinata è l’insieme dei simboli, dei colori, dei fonts e dei materiali che definiscono una azienda, un brand o un prodotto. Diventa coordinata quando i differenti fenomeni comunicativi risultano coerenti l’uno con l’altro.

Quindi, il logo è solo l’inizio del processo di creazione della comunicazione dell’azienda!

Perchè è fondamentale l’immagine coordinata in un azienda?

Un’immagine coordinata efficace rafforza il riconoscimento dell’azienda diventando così l’arma vincente da sfoggiare.
Per questo è importante affidarsi a professionisti della comunicazione affinchè curino ogni singolo aspetto della corporate identity.

Il sito web, biglietti da visita, carta intestata, brochure e tutto il materiale istituzionale, ma anche gli stessi i social network e tutti gli elementi riguardanti l’azienda devono essere uniformi e omogenei.
La riconoscibilità fa si che l’azienda venga percepita come un’entità unica e in un ambiente competitivo questo fattore fa la differenza.

Cosa prevede una buona immagine coordinata?

Innanzitutto si identificano le caratteristiche distintive dell’azienda, ad esempio per un albergo possono essere serietà, professionalità, cordialità e gentilezza. Dopodiché si applicano tali caratteristiche ai vari elementi che compongono l’immagine coordinata:

1. Il logo. Ovvero il simbolo identificativo dell’impresa. Deve essere originale e riassumere in modo semplice e immediato l’azienda.
2. La grafica. Deve spiegare visivamente i valori del brand. Ipotizzando quelle sopra elencate, la grafica potrebbe quindi essere lineare, per esprimere serietà, ed utilizzare colori come l’azzurro, che trasmette fiducia e serenità.
3. I colori. Valgono gli stessi concetti spiegati al punto precedente. Di solito, i colori più freddi e scuri, richiamano professionalità, quelli caldi come arancio e giallo sono più adatti ad un target giovane, mentre le tonalità del rosso trasmettono passione.
4. La calligrafia. Per ultima ma non ultima, anche la scrittura deve entrare a far parte dell’immagine coordinata. È importante la scelta del font, che deve sempre essere leggibile, ma allo stesso tempo richiamare la grafica scelta. Ad esempio, un sito di bambini starà bene una scrittura tondeggiante, mentre per un’impresa meglio scegliere una grafia più regolare.

E per il video?

Confermo, è possibile applicare una buona immagine coordinata anche all’interno dei video.

Di seguito una lista di alcuni elementi da utilizzare a tale scopo in aggiunta:

1. Tono: è l’approccio e il modo in cui il voice over (narratore) racconta la rappresentazione visiva.
2. Linguaggio: l’azienda in collaborazione con l’agenzia di comunicazione concorda sia lo stile che la tipologia di linguaggio da utilizzare (es. italiano, inglese o)
3. Lunghezza (o durata) del video: di norma il video deve avere una durata massima di 2 minuti per evitare che l’utente finale abbia una perdita di attenzione nella sua visione.
4. Intro e Closing: ogni video deve assolutamente disporre di un inizio e una fine.
5. Colori aggiuntivi: è possibile inserire all’interno dei video dei colori secondari che vanno ad accompagnare e a identificarsi con i colori principali dell’azienda.
6. Forme grafiche
7. Stile Video
8. Elementi distintivi video (es: sottopancia, titolazioni, box screen, mappa, grafici)

 

Immagine coordinata, vuol dire identità, e una forte immagine coordinata si traduce in una strong identity che permetterà di essere ricordati e ammirati sul mercato.