Magazine

6 principi del video marketing

Social media per azienda. 6 principi per migliorare il tuo video marketing

Il video è da sempre uno degli strumenti più evocativi e diretto per comunicare, soprattutto se si parla di azienda.

Negli ultimi anni, un numero sempre maggiore di aziende italiane si è avvicinato al mondo del video marketing. Questa strategia comunicativa, già ampiamente utilizzata negli Stati Uniti, ha permesso a molte di queste di far conoscere la loro realtà interna, i propri servizi, entrando  così in contatto con il vasto pubblico online e ottenendo risultati inaspettati.

Il nostro obiettivo di oggi sarà quello di illustrarvi perché e in che modo questo metodo può rivelarsi efficace per ogni tipologia di realtà aziendale.

video marketing

Video marketing: un metodo che funziona 

Quando si parla di video marketing, in realtà, si ha a che fare con quella tipologia di filmati che vengono trasmessi sui diversi social e sulle piattaforme più utilizzate con il chiaro intento di promuovere un prodotto. YouTube, Facebook e Google+ sono solo alcuni dei canali più utilizzati e che si sono rivelati più efficaci per le aziende che desideravano mettersi in luce o rilanciare la loro attività dopo un periodo di arresto. Secondo alcune statistiche, il video marketing aziende rappresenta una strategia particolarmente apprezzata dai consumatori ed estremamente più efficace del tradizionale spot pubblicitario: è stato dimostrato, infatti, che i video su YouTube vengono ricordati il 41,3% in più rispetto ai messaggi promozionali televisivi e vengono apprezzati da oltre l’85,7% degli utenti. Simili risultati sono certamente eccellenti e hanno permesso a molti promotori di questo tipo di attività di dar vita ad una nuova carriera e mettere così in risalto la loro presenza e la loro capacità di esporre vizi e virtù di un prodotto al servizio di una determinata azienda.

6 principi del video marketing

Video marketing: Tipologie e destinatari 

A seconda del tipo di utenza che si desidera raggiungere, sarà possibile realizzare filmati differenti e con diversi obiettivi.

  • Teaser: dall’inglese “attesa”. E’ un video che serve a creare aspettativa; deve incuriosire l’utente svelando meno dettagli possibili.
  • Dimostrativo: è un video che illustra i vantaggi del prodotto che si sta pubblicizzando.
  • Formativo: si concentra sul funzionamento del prodotto.
  • Testimonianza: è un video abbastanza particolare e autocelebrativo, il cui scopo è far parlare i clienti soddisfatti del prodotto.
  • Leadership: è creato per dimostrare la propria esperienza (del Brand) acquisita nel settore di competenza, per guadagnare la fiducia del target.
  • Storytelling: è un video/storia creato ad hoc per costruire una storia intorno al prodotto o intorno all’azienda.

I video rappresentano quindi un modo di comunicare completo per le aziende. Non necessitano del supporto di altri elementi e per questo non possono essere relegati in spazi ridotti (come ad esempio pagine web); anzi, hanno bisogno di spazi propri interamente dedicati e ben visibili.

Ma occhio! Il periodo di attenzione di un utente può essere molto breve e generalmente lo spettatore decide di continuare a guardare un video entro i primi 10/15 secondi. Per questo, bisogna subito fornirgli un valido motivo per proseguire la visione e mantenere così viva la sua attenzione.